In Alto Adige, grazie allo straordinario microclima di alcune sottozone, le delicate e fini uve del vitigno elegante per eccellenza, il Pinot Nero, si trasformano in vini di grande equilibrio e vibrazione. Nella zona di Sant’Appiano, l’Abbazia di Novacella nella tenuta di Cornaiano coltiva il Pinot Nero godendo del freddo invernale montano e un clima più simile al Mediterraneo nella stagione estiva. In mezzo a coltivazioni di mele e ruspanti boschi ricchi di bacche, il Pinot Nero del Praepositus cresce in montagna portando nel calice il ricordo di questo mondo incantato. L’annata 2019 è stata difficile per i produttori altoatesini che hanno dovuto far fronte a gelate in primavera e grandinate estive, graziati poi da un inizio autunno caldo. Dunque, meno quantità ma con la capacità di resilienza della vite che ha conferito agli acini rimasti e resistenti tutto il suo nutrimento. L’esperienza dell’enologo Lukas Ploner e del team dell’Abbazia di Novacella ha saputo interpretare l’annata. Si fa prima una fermentazione in acciaio, con macerazione sulle bucce per quindici giorni per poi fare due anni di affinamento in barrique e in parte in tonneau. La freschezza assoluta di beva rende estremamente piacevole le acidità di tutto il comparto ’rosso’ legato ai sentori di ribes e fragolina. Il carattere viene sottolineato dalle spezie e pepi che danzano insieme alle balsamicità di una persistenza montana.
(Gilberto Bertini)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024