La linea “Praepositus” rappresenta senz’altro la punta di diamante dell’offerta dell’Abbazia di Novacella e il Kerner, oggetto del nostro assaggio, ne è senz’altro un esempio paradigmatico. Il vitigno Kerner è un semi-aromatico a bacca bianca, creato in Germania nel secolo scorso dall’incrocio tra Schiava e Riesling. È una classica varietà coltivata nell’Europa continentale, specialmente in Germania, Austria e Svizzera, riuscendo ad esprimersi al meglio anche ad altezze di 800/900 metri sul livello del mare. La versione 2019, maturata per 6 mesi in acciaio, propone profumi di pesca, albicocca e fiori di sambuco. In bocca, il sorso è succoso e potente, dallo sviluppo fragrante e dal finale dolce, che torna su toni fruttati. Anche se all’Abbazia si produce vino dal 1142, la cantina di Novacella è tra le più moderne e dinamiche in circolazione, in un panorama enoico, quello altoatesino, del resto molto innovativo, con molti vini capaci di sbaragliare qualsiasi concorrenza sul fronte del rapporto qualità-prezzo (a vari livelli e su differenti fasce di mercato). 26 gli ettari vitati, aumentati, come da tradizione altoatesina, dall’attività di molti piccoli vignaioli che conferiscono le loro uve a Novacella, dove vengono realizzate 650.000 bottiglie annue, a comporre un portafoglio etichette articolato e senza punti deboli, di esecuzione impeccabile e di confortante costanza qualitativa.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024