L’annata 2011 nella regione Champagne è stata un’annata di sfide e contrasti. Un inverno mite e una primavera calda hanno accelerato il ciclo vegetativo, mentre un’inversione di tendenza a luglio e agosto ha portato a un clima freddo e piovoso. Un’ultima ondata di calore ha bloccato la maturazione delle uve per poi aprire a nuove piogge, creando notevole incertezza per i viticoltori. Nonostante le difficoltà, la Maison ha deciso di creare un Vintage, una scelta audace che ha richiesto determinazione. La vendemmia è iniziata il 25 agosto, con Chardonnay che hanno dimostrato una maggiore resilienza rispetto ai Pinot Noir. L’abilità dello chef de cave e del team è stata fondamentale per domare le insidie di un’annata imprevedibile, e la chiave del successo è stata la capacità di adattarsi alle circostanze in continua evoluzione tanto che l’assemblaggio dei vini da differenti villaggi ha segnato un’insolita gerarchia di cru, dove i protagonisti sono stati vigneti insospettabili, che hanno dato vita a uno Champagne dalla “Rotondità Vivace”. Al naso Krug 2011 apre con note di fiori estivi e albicocca e orzo mentre al palato la struttura si distingue per una generosa cremosità con un elemento sapido e tensione sottile (dosaggio a 5 g/l). Krug 2011 dimostra come tenacia e savoir-faire possono trasformare un’annata difficile in un calice di piacere in cui la firma stilistica domina con classe i limiti del millesimo.
(Chiara Giovoni)
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