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La 2015 tra le più grandi annate di Ornellaia. E ne incarna il “Carisma”, valore dell’edizione n. 10 della “Vendemmia d’Artista”, firmata da William Kentridge. Il progetto in 10 anni ha donato più di 2 milioni di euro a fondazioni e musei del mondo

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La 2015 tra le più grandi annate di Ornellaia. E ne incarna il Carisma, valore dell’edizione n. 10 della Vendemmia d’Artista, firmata da William Kentridge

“Come per le persone di grande “Carisma”, i vini delle grandi annate sanno imporsi in modo naturale senza forzature, il loro equilibrio gli permette di brillare senza avere bisogno di ostentare”: così Axel Heinz, enologo e direttore di Tenuta dell’Ornellaia, una delle icone del vino italiano e mondiale, ha presentato l’edizione n. 10 del progetto “Vendemmia d’Artista”, che coincide con la 30esima annata di produzione del grande rosso bolgherese (la prima è il 1985), che in 10 anni ha donato più di 2 milioni di euro a musei e fondazioni di tutto il mondo.
“Solo una piccola goccia nel mare, e ora vorremmo crescere ancora”, ha detto l’ad di Ornellaia, Giovanni Geddes da Filicaja.
Progetto che, dopo aver coinvolto artisti del calibro di Luigi Ontani, Ghada Amer, Rebecca Horn, Zhang Huan, Michelangelo Pistoletto, Rodney Graham, John Armleder, Yutaka Sone ed Ernesto Neto, ha chiamato a realizzare l’edizione 2015 l’artista sudafricano William Kentridge, conosciuto a livello mondiale per i suoi disegni, film, sculture, animazioni e spettacoli, nei quali trasforma eventi politici drammatici in potenti allegorie poetiche. Per interpretare il carattere di Ornellaia 2015, “Il Carisma”, l’artista ha firmato un’opera d’arte per la Tenuta, ha personalizzato una serie limitata di 111 bottiglie di grandi formati e disegnato un’etichetta esclusiva di cui si troverà un esemplare in ogni cassa di 6 bottiglie da 750 ml di Ornellaia. Le immagini sulle etichette, svelate oggi a Milano, si incentrano essenzialmente sulla produzione vinicola e in particolare sul momento della vendemmia, la raccolta dell’uva, spiega l’artista (https://goo.gl/DdNg7K).

“Le cesoie sono in ricordo di un’esperienza da me vissuta durante una vendemmia in Toscana, quando ho trascorso sei mesi con la mia famiglia a San Casciano, fuori Firenze. Questo mi ha fatto comprendere - spiega l’artista - l’impegno umano dietro la produzione del vino, anche se ciò che più mi è rimasto impresso è il sapore del pranzo nelle vigne preparato dalla moglie del contadino. Un gusto profondo, ottenuto dalla combinazione di lavoro e terroir. Gli aspetti della produzione vinicola che combinano processi sia manuali che meccanizzati hanno evocato la trasformazione degli umani in macchine e delle macchine in lavoratori. Questo studio fa parte di una serie di disegni e altre opere in via di sviluppo ispirate al lavoro dell’uomo. I disegni vengono realizzati sulle pagine di vecchi libri cassa italiani, scovati nei mercatini delle pulci e nei negozi dell’usato toscani”.
Vendemmia d’artista che è uno dei più celebri esempi del legame tra vino ed arte, progetto che ha donato ad oggi quasi 2 milioni di euro a Fondazioni artistiche e musei di tutto il mondo. E lo farà anche questa volta, grazie ai fondi che saranno raccolti grazie all’asta di 9 lotti unici di grandi formati che sarà battuta da Sotheby’s il 23 maggio 2018, in una serata di gala al Victoria & Albert Museum di Londra, a cui saranno destinati i proventi.
Sotheby’s che, in un’analisi presenta oggi a Milano, ha rimarcato come Ornellaia sia uno dei pochi vini italiani sempre protagonisti nelle aste e nel mercato secondario, come ricordato da Stephen Mould, direttore del dipartimento europeo del vino per Sotheby’s.
“La 2015, nata durante una stagione di raccolta ottimale, è destinata ad essere una delle più grandi di Ornellaia. Ornellaia è stata venduta alle aste di Sotheby’s Wine London sin dagli anni ’90. Ho esaminato i prezzi delle aste per il periodo degli ultimi 10 anni dal 2008 al 2017 e ho confrontato il prezzo medio delle bottiglie e delle casse in questo periodo, insieme a una fascia di prezzo bassa e alta. L’ho anche confrontato con il valore totale dei vini italiani venduti alle aste di Sotheby’s Wine a Londra dal 2008 al 2017 e anche con le vendite di vino globali di Sotheby’s degli ultimi quattro anni alle vendite. Nella prima metà del 2016 Sotheby’s ha avuto l’onore di vendere Ornellaia Archivio Storico in tre differenti location, a New York, Londra e Hong Kong. Ciò spiega l’elevato volume di Ornellaia venduto a Sotheby’s durante questo periodo. Ho inoltre analizzato le annate battute in varie aste a Londra negli ultimi dieci anni ed è interessante la variazione dei prezzi durante questo periodo e l’aumento generale del valore per Ornellaia durante lo stesso periodo. Questa presentazione fornisce un’istantanea di Ornellaia e del vino italiano nelle aste dei vini di Sotheby’s negli ultimi 10 anni”.
Confrontando le “top 100” del 2008 e del 2017, secondo il Liv-ex, l’indice del mercato secondario dei fine wines, che monitora l’andamento degli scambi delle griffe più quotate del mondo enoico, spiega Sotheby’s, si nota come i vini italiani passino da 6 nel 2008 a 8 nel 2017, quindi in aumento e in linea con la ricerca di Sotheby’s, in cui i valori medi di Ornellaia e degli italiani in generale sono in crescita negli ultimi 10 anni. Invariati i vini francesi a quota 86 sia nel 2008 che nel 2017, così come gli Usa, rimasti a 2. Aumentano gli australiani, da 1 a 3, mentre scendono gli spagnoli, da 2 a 1. Scompare invece il Portogallo, che nel 2008 era presente con 3 vini.

Focus - Ornellaia 2015, Il Carisma
Ornellaia 2015, “Il Carisma”, l’annata 2015, 30esima annata di produzione (la prima è il 1985), rispecchia perfettamente questo tratto caratteriale. Nato in una stagione vendemmiale particolarmente bilanciata, Ornellaia 2015 rappresenta una delle grandi versioni di quest’etichetta. Il consueto colore intenso indica un vino di grande struttura e intensità, l’olfatto segue con un fruttato allo stesso tempo maturo e fresco, sottolineato da classiche note balsamiche e speziate. Al palato è ricco, denso e ampio, con un’eccezionale tessitura tannica, fitta e vellutata, di grande raffinatezza, che si allarga in tutta la bocca. Il lungo finale si conclude con una sensazione di fermezza e note finemente speziate.

Focus - Ornellaia Vendemmia d’Artista 2015 per il Victoria & Albert Museum di Londra
“Oggi Vendemmia d’Artista giunge all’edizione n. 10, e continuano le donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale. siamo riusciti a devolvere nelle prime nove edizioni quasi 2 milioni di euro in tutto il mondo, solo una piccola goccia nel mare, e ora vorremmo crescere ancora”. Così l’ad di Ornellaia, Giovanni Geddes da Filicaja, ricorda il senso del progetto che, ogni anno a partire dall’uscita di Ornellaia 2006, avvenuta a maggio 2009, vede un artista contemporaneo firmare un’opera d’arte e una serie di etichette in edizione limitata, traendo ispirazione da una parola scelta dall’enologo che descrive il carattere della nuova annata.
Il progetto Vendemmia d’Artista prevede che in ogni cassa di Ornellaia una delle 6 bottiglie (da 750 ml) avrà l’etichetta creata dall’artista. Esattamente come negli anni precedenti, il progetto prevede un’edizione limitata di 111 bottiglie grande formato (100 Doppio Magnum da 3 Litri, 10 Imperiali da 6 Litri e 1 Salmanazar da 9 Litri) numerate e firmate personalmente dall’artista, che saranno battute all’asta da Sotheby’s, il 23 maggio, ed il cui ricavato andrà, in questa edizione, al Victoria & Albert Museum.
“Il V&A è entusiasta di ospitare Ornellaia, Sotheby’s e il famoso artista William Kentridge, in questa decima edizione di Vendemmia d’Artista. Siamo onorati che Ornellaia abbia scelto noi per questo evento spettacolare e siamo estremamente grati per il suo generoso sostegno”, ha detto il direttore del museo londinese, Tristram Hunt.
“Sotheby’s Wine è orgogliosa di partecipare alla nostra decima collaborazione con il superbo programma d’arte Vendemmia d’Artista di Ornellaia. Abbiamo assistito a eventi incredibilmente speciali - ha commentato Jamie Ritchie, direttore mondiale del dipartimento vino di Sotheby’s - a New York (2010 e 2017), Hong Kong (2012), Londra (2013), Toronto (2014), Basilea (2015) e Los Angeles (2016) - ognuno dei quali era del tutto unico ed emozionante nello stesso modo in cui ogni annata ha il suo carattere distinto. La serata unisce grandi vini e grandi opere d’arte e ha il suo apice in un’asta di beneficenza dal vivo con cui raccoglieremo fondi per il Victoria &Albert Museum (V&A). Queste bottiglie uniche di grande formato troveranno case in nuove cantine e ricorderanno sempre ai loro nuovi proprietari le gioie di portare vino, cibo, arte e amicizia insieme. Questo è un momento di divertimento, celebrazione e generosità”.
Il Victoria and Albert Museum è uno dei principali musei di arte al mondo, design e performance. È stato istituito per rendere le opere d’arte disponibili a tutti e per ispirare designer e produttori britannici. Oggi, le collezioni del V&A - che coprono più di 5000 anni di creatività artistica, praticamente in ogni mezzo d’espressione - continuano ad incuriosire, ispirare e informare. Il museo custodisce molte delle collezioni nazionali del Regno Unito e ospita alcune delle più grandi risorse per lo studio di architettura, arredamento, moda, tessile, fotografia, scultura, pittura, gioielleria, vetro, ceramica, arte del libro, arte e design asiatico, e teatro.

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