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LA BATTAGLIA DEL TOCAI E’ PERSA, NON CI RESTA CHE SPERARE IN UN’APERTURA DELL’UNGHERIA

Ormai è certo: dal 2007 la denominazione Tocai sarà di solo uso ungherese. Non c’è più spazio per battaglie giudiziarie, quella del Tocai è purtroppo una causa persa. “Una vera aberrazione della peggiore burocrazia – ha affermato Cagiano de Azevedo, direttore generale di Federvini, in occasione dell’incontro organizzato da MIB School of Management a Cormons in Friuli - Abbiamo perso la battaglia del Tocai perché non ci siamo accorti che ormai da tempo c’era un esercito nemico schierato in campo. L’unica strada è il dialogo con l’Ungheria, auspicando un’apertura che può solo venire dal governo di Budapest e che consenta l’utilizzo della denominazione in quanto assolutamente non concorrenziale (il Tokaj ungherese è un uvaggio aromatico, che nulla ha a che vedere con il Tocai friulano)”.

Ma non solo della questione Tocai si è parlato a Cormons: sono stati toccati tutti i temi più caldi relativi alla difficile situazione che sta attraversando il mercato del vino. Il tema centrale dell’incontro è stato certamente il confronto con i Paesi produttivi emergenti, dall’Australia alla Nuova Zelanda al Cile, e presto la Cina. Cagiano de Azevedo, che è anche rappresentante italiano del Gruppo Permanente Vino della Commissione Europea ed esperto italiano dell’OIV - Office International de la Vigne et du Vin, sostiene che “la frammentazione della nostra produzione in tante piccole aziende deve essere intesa come un punto di forza, in quanto permette un’elasticità, un patrimonio di competenze, una reattività molto maggiore agli stimoli del mercato, rispetto ai colossi industriali del Nuovo Mondo; colossi che potrebbero avere i piedi d’argilla. Pochi o tanti, il problema è solo come ci si presenta sul mercato. Noi possiamo essere più forti di tutti gli altri concorrenti, ma dobbiamo presentarci uniti: così il vino italiano manterrà la leadership a livello mondiale”. L’incontro si inserisce nell’ambito delle attività dell’MBA in Wine Business, il primo master italiano in gestione d’impresa per i professionisti del settore vinicolo, che sta per avviare la sua seconda edizione.

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