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LA BUONA STAGIONE DEL VINO TOSCANO: NEL 2005 IL BRUNELLO CRESCE SUI MERCATI DI TUTTO IL MONDO E NEL 2006 IL CHIANTI CLASSICO SEGNA UNA CRESCITA SOSTANZIOSA DELLE VENDITE

Una buona stagione per il vino toscano. Dopo l’exploit del Brunello sui mercati, e in particolare su quello Usa, anche il Chianti Classico segnala una crescita sostanziosa delle vendite. Alla Stazione Leopolda di Firenze, dove è in corso la presentazione della nuova annata del Classico, il Consorzio segnala di aver registrato a gennaio 2006 un aumento del 30% sullo stesso periodo del 2005 e che nel 2005 la
vendita complessiva è stata di 256.000 ettolitri, il 14% in più del 2004.

"Abbiamo appena lasciato alle spalle due annate difficili per il
mondo del vino - ha commentato il presidente del Consorzio del Chianti Classico, Vittorio Pozzesi - e i dati in nostro possesso ci spingono a pensare che il peggio sia finalmente passato. Dalla scorsa primavera - ha aggiunto - il Chianti Classico ha registrato un deciso trend di crescita che va consolidandosi anche in questa prima parte del 2006.
Sempre nel 2005 le vendite hanno raggiunto quota 256.000 ettolitri e sono state superiori alla produzione e questo ha permesso di dare anche un buon slancio alle giacenze di cantina".

Secondo quanto reso noto, il Chianti Classico viene consumato per il 44% in Italia, contro il 34% del 2002, mentre la quota di esportazioni si attesta al 56%. Tra i mercati esteri il punto di riferimento si conferma l'America che da sola assorbe il 30% del totale esportato e dove le vendite di Classico nel 2005 sono aumentate del 3% grazie a un cambio euro-dollaro più favorevole. Nella classifica della domanda estera seguono poi la Germania con il 24%, l'Inghilterra con il 13%, la Svizzera (12%) e il Giappone (7%).

“Dopo la fusione dei due consorzi del Chianti Classico avvenuta nel giugno 2005 - ha detto Giuseppe Liberatore - abbiamo posto le basi per il rafforzamento della nostra denominazione e per trasformare il Gallo Nero in un marchio che contraddistingue tutto il Chianti Classico e i suoi produttori".

Liberatore ha poi annunciato che il Consorzio avvierà dal mese prossimo una campagna di comunicazione su tutti i più importanti quotidiani nazionali e sui principali periodici.

Un passaggio importante, secondo l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Susanna Cenni che aprendo la kermesse enologica ha ricordato come "potremo superare il grande mutamento in atto sui mercati solo attraverso la qualità e la capacità di comunicare ai consumatori il valore aggiunto delle produzioni toscane".

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