Progetto enologico nuovissimo (finanziato da un fondo d’investimento inglese), partito nel 2019, ma decisamente già ben delineato, quello dell’azienda La Contralta, che non fa altro che fissare le suggestioni della Sardegna enoica attraverso le parole d’ordine più di tendenza: autoctono, biologico e minimalismo. Il nome rimanda a quello di una piccola spiaggia di Palau, nella parte nordorientale della Sardegna, vicina ai vigneti aziendali. Per adesso gli ettari a vigneto sono 7 (allevati, ad alberello e a spalliera, con Vermentino, Cannonau e Carignano), da cui arriva una produzione complessiva di 20.000 bottiglie (distribuita su 5 etichette: Vermentino di Gallura “Fiore del Sasso”, Cannonau di Sardegna “L’ora grande”, Vermentino “Al sol brilla”, Vermentino “Sicut era” e il Carignano “M’illumino”), mentre in cantina gli affinamenti vengono effettuati in cemento, anfore interrate e legno. Il M’illumino 2019, fermenta in tini aperti con macerazione per 15 giorni a cui segue fermentazione malolattica e successiva maturazione in rovere per 19 mesi. Prodotto solo in Magnum, possiede colore rosso rubino brillante e tendenzialmente scarico, ad anticipare un profilo olfattivo che sa di rosa e mora con tocchi speziati, di erbe, di terra e di sottobosco. In bocca, il sorso è agile e piacevolmente morbido, dallo sviluppo tendenzialmente saporito e persistente nel suo finale con richiami balsamici.
(fp)
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