È un Brunello che gioca sui contrasti questo 2019 di Tenuta La Fuga, acquistata da Folonari nel 2001 nel comprensorio di Camigliano (zona ovest del territorio di Montalcino): largo e appuntito nello stesso tempo, morbido e ispido, dolce e acidulo, profuma di piccoli frutti di bosco, di garofani e gerani, con una punta ematica e agrumata. In bocca è intensamente saporito di frutta dolce, ma non in modo eccessivo: il sorso è centrale, aderente, sapido e pepato, decisamente equilibrato nei contrasti inizialmente citati. Un Brunello vinificato tradizionalmente, con macerazioni non troppo lunghe post-fermentazione e 4 anni di maturazioni in botti di rovere di slavonia da 25 ettolitri. Di tutte le Tenute Folonari (che comprendono Nozzole e Cabreo nel Chianti Classico, Torcalvano a Montepulciano, Campo al Mare a Bolgheri e Vigne a Porrona in Maremma) La Fuga è la più piccola: conta su 2 ettari di oliveto e su 9,8 ettari di vigna piantata a Sangiovese e condotta a biologico. È divisa in 3 parcelle che vanno dai 30 ai 10 anni di età: dalla più giovane producono il Rosso di Montalcino, mentre il resto diventa Brunello. Nelle annate migliori la selezione di queste uve diventa la Riserva Le Due Sorelle, dedicata a Giovanna e Fabia Cornaro, rispettivamente moglie e cognata di Ambrogio Folonari, fondatore delle Tenute insieme al figlio Giovanni nel 2000, partendo da una lunga attività di famiglia nel settore vitivinicolo.
(ns)
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