Una nuova cantina si è costituita lungo la via Bolgherese di Castagneto Carducci. L’azienda, La Madonnina, a sua volta il luogo dove ci sono le vigne, si trova fra Le Donne Fittipaldi e Le Macchiole, a pochi passi da quella di Giovanni Chiappini e l’Ornellaia. Zona eccelsa, una delle migliori della denominazione. Non è una sorpresa quindi che, scaduto l’affitto del vigneto, un offerente, Konstantin Nikolaev, si è fatto avanti ed è riuscito a farlo suo per una cifra che, secondo fonti locali affidabili, portava diversi zeri: segno dell’ambizione di produrre vini in grado di competere non solo con i migliori della appellazione, ma pure con la Toscana tutta, forse di tutta l’Italia. E per raggiungere il traguardo ha ingaggiato i servizi di una delle stelle dell’enologia italiana, brillantemente coadiuvato da uno dei giovani del suo staff. Siamo ovviamente solo all’inizio ed è troppo presto per dire se alle ambizioni corrisponderanno i risultati. Ma è immediatamente chiaro che la proposta di punta, il Bolgheri Superiore 2015, è un vino di calibro impressionante: rubino nerastro di insondabile profondità, quasi impenetrabile, il vino sprigiona grandi profumi di ribes nero, timo, catrame e grafite, ampi, focalizzati e molto penetranti. Altrettanto autorevole la bocca: denso e solido ma, allo stesso tempo, dolcissimo e di sensuale tessitura. Nuova stella nel firmamento bolgherese.
(Daniel Thomases)
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