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La politica a Vinitaly, “ci beve su”: dal leader della Lega, Salvini, a quello dei 5 Stelle Di Maio, alla Presidente del Senato Alberti Casellati, dal “reggente” delle Politiche Agricole, Olivero, al Presidente del Consiglio Gentiloni (rumors)

Italia
La politica italiana va a Vinitaly ...

Come ogni anno, Vinitaly diventa la capitale, anche politica, del vino italiano. O, quantomeno, visto l’instabilità e l’incertezza che attraversa la scena pubblica italiana, sarà una buona occasione per “berci su”. E se nei palazzi romani non si trova ancora l’accordo per la formazione del nuovo Governo, chissà che non sia proprio un brindisi con un buon calice nel cuore dell’Italia del vino riunita a Verona, a propiziare l’accordo, secondo molti l’unico possibile, tra il leader della Lega e del Centrodestra, Matteo Salvini (che, con una bottiglia diventata virale sui social, festeggiò le dimissioni di Matteo Renzi da presidente del Pd, il 5 marzo), atteso nell’apertura della fiera, la mattina del 15 aprile, nel convegno inaugurale, ed il leader dei 5 Stelle Luigi di Maio, che, invece, sarà a Vinitaly nel pomeriggio, e che, a WineNews, ha già raccontato il suo rapporto con il nettare di Bacco (“sin da piccolo ottobre a casa mia era il mese in cui con il torchio si faceva il vino, c’è sempre stato sulla nostra tavola, era quello che faceva mio padre. Non ne ho mai bevuto tantissimo, ma è una delle bevande alcoliche che preferisco. E, tra i miei preferiti, dico Fiano, Greco di Tufo e Grillo, https://goo.gl/6hr5Fv).
Tra un calice e l’altro, ovviamente, si parlerà anche di “realpolitik” applicata al vino, come farà il “reggente” dell’agricoltura italiana, il viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, che, in attesa del Decreto Ocm, ormai assai improbabile, a Vinitaly annuncerà quanto meno il varo di 11 dei 15 decreti attuativi del Testo Unico del vino che sono da tempo, per così dire, “in affinamento”. Tra le presenze istituzionali di spicco, sempre nell’inaugurazione il 15 aprile, anche quella della seconda carica dello stato, ovvero della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che avrà modo di brindare al suo nuovo incarico.
Mentre il 16 aprile, da rumors WineNews, è atteso anche colui che, aspettando il nuovo Governo, è ad oggi l’unica certezza politica del Paese, quasi come fosse un vino quotidiano buono per ogni momento, da bere in attesa dell’uscita delle nuove annate, ovvero il Presidente del Consiglio (e anche Ministro dell’Agricoltura “ad interim”), Paolo Gentiloni.
Tutto questo, tra qualche brindisi, un po’ di campagna elettorale che, in Italia, non finisce mai, ed una dovuta testimonianza di vicinanza, da parte delle istituzioni, ad un settore, quello del vino, che, secondo i dati dello studio Cribis, mette in moto oltre 470.000 imprese italiane, dalla vigna alle enoteche, per un fatturato “franco cantina” che sfiora il 13 miliardi di euro.

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