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LA SICILIA CONTINENTE DEL VINO PER TUTTI I GUSTI E LE TASCHE: UN PATTO FRA IMPRENDITORI E REGIONE A FAVORE DEI CONSUMATORI. LEONTINI: “ACCANTO AL VINO DI ECCELLENZA ANCHE LE BOTTIGLIE DI QUALITA’ A PREZZI BASSI”

La Sicilia dichiara guerra al caro-prezzi nel settore vitivinicolo. Obiettivo della strategia messa a punto dall’assessorato regionale all’agricoltura è offrire ai consumatori bottiglie di qualità per tutte le tasche. Una strategia che significa anche creazione di nuovi posti di lavoro e possibilità per le aziende di conquistare nuovi mercati. Di questo si è discusso al Vinitaly di Verona.

La Regione investirà 2 milioni di euro (frutto di finanziamenti statali) nella lotta al caro-prezzi. “Il nostro obiettivo - ha spiegato l’assessore regionale Innocenzo Leontini - è quello di affiancare alle grandi etichette anche bottiglie di vino prodotto da vitigni autoctoni che si pongano sul mercato a prezzi oggi impensabili. Per valorizzare i vitigni e ammodernare le tecnologie anche delle piccole imprese - ha detto l’assessore all’agricoltura Leontini - saranno sfruttati i contributi dell’Unione Europea che ha deciso di premiare la Sicilia, assegnando alla Regione per il 2005, quasi il doppio dei contribuiti rispetto al 2004”.

L’assessorato indirizzerà verso l’imbottigliato il vino che oggi viene venduto sfuso. “Saranno coinvolte circa 50 cantine sociali - ha proseguito Felice Crosta, direttore dell’assessorato - che oggi producono vino in Sicilia, molte delle quali sono già state coinvolte negli ultimi tre anni in programmi di riconversione dei vigneti (proprio verso produzioni autoctone) e di ammodernamento tecnologico”.

L’assessorato all’agricoltura della Sicilia lancia, insomma, la sfida della “qualità di massa”: “il nostro programma parte dalla valorizzazione dei vitigni autoctoni - ha sottolineato Dario Cartabellotta, dirigente dei servizi allo sviluppo dell’assessorato - intendiamo offrire alle aziende più piccole e alle cantine sociali, che oggi non possono permettersi grandi investimenti, assistenza tecnica a costi minimi per migliorare le produzioni e renderle competitive sui mercati”. L’assistenza tecnica di agronomi ed enologi sarà assicurata dagli uffici periferici dell’assessorato ma soprattutto da giovani neo-laureati che la Regione vuole reclutare e indirizzare in questo settore.

“Lanceremo a breve - ha concluso Cartabellotta - dei bandi per ottenere delle borse di studio aperti a giovani laureati. Chi le vincerà lavorerà subito presso le aziende coinvolte nell’iniziativa contro il caro-prezzi: i giovani firmeranno contratti triennali, per il 75% verranno retribuiti dalla Regione e per il 25% dalle aziende che li impiegheranno. Il loro compito sarà quello di far crescere e migliorare le produzioni delle aziende in cui lavoreranno: in pratica, dovranno impegnarsi per produrre quel vino che verrà poi venduto a prezzi concorrenziali”.

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