È una strada imboccata di recente quella del Derthona per La Spinetta, che nel 2018 acquista qualche ettaro sui Colli Tortonesi da dedicare alla coltivazione del Timorasso. Un vitigno in cui l’azienda crede fermamente e che ritiene capace di misurarsi con i più grandi bianchi a livello internazionale. Fondata negli anni ’60 da Giuseppe e Lidia Rivetti e presto gestita dai figli Carlo, Bruno, Giorgio e Giovanna, La Spinetta evolve dal Moscato alla Barbera (anni ’80), si espande in Toscana con la nuova tenuta Casanova della Spinetta e nel 2011 entra in portafoglio la cantina Contratto, riferimento per gli spumanti dell’Alta Langa. Oggi i Colli Tortonesi completano un mosaico di oltre 150 ettari vitati che la famiglia conduce in regime biologico, con particolare attenzione ai vitigni autoctoni e alle piante più vecchie. Il frutto di questo lavoro è un catalogo di 25 vini, 17 piemontesi e 8 toscani, sulla cui etichetta spiccano le incisioni di Dürer (un leone e soprattutto il rinoceronte, vero simbolo aziendale) di cui Giorgio Rivetti è sempre stato appassionato. Il Derthona mostra nel calice un color giallo paglierino intenso, quasi dorato e rivela al naso aromi dolci di pesca nettarina, un velo di vaniglia, accenni idrocarburici, salvia e humus. Il sorso gioca tutto sulla scorrevolezza, con un piglio molto sapido e snello, dal finale sui toni della pietra focaia e della mandorla amara.
(Giambattista Marchetto)
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