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“LE CAMPAGNE TERRORIZZANTI NON SERVONO: CONTRO IL CONSUMO DI ALCOL LA CULTURA DEL VINO”. LO DICONO DA SPOLETO (VINI NEL MONDO, 30 MAGGIO-2 GIUGNO LAMBERTO VALLARINO GANCIA, PRESIDENTE DI FEDERVINI, E ANDREA SARTORI, PRESIDENTE UNIONE ITALIANA VINI

Italia
Lamberto Vallarino Gancia, a capo di Federvini

Da Spoleto parte la provocazione: l’Italia può diventare una nazione-guida a livello mondiale per un nuova cultura del consumo consapevole di alcolici. La strategia innovativa per ottenere questo risultato? L’ha illustrata Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini, nel convegno “Odori, colori, sapori. Percorso di educazione al gusto e ad un comportamento consapevole”, a Spoleto, in “Vini nel Mondo”, rassegna dell’eccellenza enologica che ha portato nella città umbra 250 produttori e 1.500 etichette e migliaia e migliaia di appassionati da tutta Italia.

“Può sembrare un controsenso, vedendo le stragi nei telegiornali della domenica mattina, ma l’Italia può e deve diventare un modello mondiale per combattere il consumo eccessivo di alcol tra i giovani: la strada è proprio passare dalla cultura del vino”.

“Se educhiamo i giovani al vino, ne spieghiamo i valori e la tradizione che incarna, abbattiamo - continua Lamberto Vallarino Gancia - il rischio dello “sballo”. Le premesse in Italia ci sono tutte: abbiamo lo stile di vita mediterraneo, il vino si beve in quantità modiche e si apprezza soprattutto in famiglia o con gli amici; forse anche per questo i nostri ragazzi sono già più predisposti a un consumo intelligente. Riflettiamo sul fatto, come ha dimostrato una recente ricerca, che nei paesi anglosassoni anche gli adulti hanno il mito dello sballo settimanale, mentre in Italia dopo i 20 anni si beve più consapevolmente. Più che campagne terrorizzanti che stimolano i giovani alla sfida è importante spiegare che un buon vino va degustato in compagnia e senza esagerare. E’ questa la vera essenza del vino e capirlo può contribuire alla crescita del mercato e di una generazione di bevitori consapevoli”.

Dello stesso avviso anche il presidente dell’Unione Italiana Vini: “è una cultura che dobbiamo esportare insieme alle nostre bottiglie” conferma Andrea Sartori. “L’immagine dell’Italia attraverso il vino - continua - può rafforzarsi confermando l’idea di un Paese dove i valori della tradizione sono ancora fortemente condivisi. Il vino è parte integrante del nostro stile di vita ed è un asset importantissimo per il Paese. Fare cultura sul vino e promuoverlo nel giusto modo verso i giovani assume, quindi, grande rilevanza economica e sociale”.

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