Le casematte sono fortificazioni che sorsero un po’ in tutta Italia a partire dalla prima guerra mondiale a difesa delle città, soprattutto quelle costiere. Non stupisce quindi di trovarne anche Messina, sul promontorio che la cinge e che offre un panorama mozzafiato sullo stretto che collega la Sicilia alla Calabria. Due sono le casematte che sorgono sul vigneto più grande di Gianfranco Sabbatino - commercialista che ha ceduto alla passione per il vino, coinvolgendo anche il noto calciatore Andrea Barzagli - e che danno il nome all’azienda: Le Casematte. 13 sono, invece, gli ettari a vigneto, coltivati a biologico con Nerello Mascalese e Cappuccio, Nero d’Avola e Nocera, cui si aggiungono Grillo e Carricante. 10 di questi sono iscritti alla Doc Faro, minuscola denominazione che abbraccia l’angolo più settentrionale dell’isola siciliana e che conta su appena 30 ettari iscritti. A 500 metri sul mare Le Casematte produce 5 etichette: il Peloro, blend in versione bianca e rossa, un rosato da Nerello Mascalese, il Nanuci - 100% Nocera, e infine questo Faro, che fermenta in acciaio e matura in botti di rovere, di secondo passaggio e di piccola e media dimensione. L’annata 2019 accoglie con note fruttate di ciliegia e more, di tamarindo e arancia amara, virando poi verso una balsamicità da sottobosco; la frutta torna al sorso, scorrendo bene grazie ad una notevole spalla acida che tiene a bada la dolcezza.
(ns)
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