Luca Orsini e Valeria Viganò hanno molto dei loro vini: non urlano, non schiamazzano, sono piacevoli e intelligenti. Sono i titolari de Le Cinciole, un'azienda di 30 ettari (di cui 10 a vigneto) che si trova a Panzano, frazione di Greve in Chianti, nel Chianti Classico. Per una coppia che appena trentenne molla la città - Roma e Milano - per andare a vivere in campagna, fare il vino non è una scelta scontata. Il vino de Le Cinciole è cresciuto con loro. Conduzione biologica a quasi 500 metri di altezza sul livello del mare, con un terreno tipico del posto: il galestro misto ad argilla. Domina il Sangiovese, ma non mancano un po' di internazionali con un progetto iniziato negli anni 2000. I vini storici sono due, Le Cinciole Chianti Classico e il Petresco Riserva. Dei due scegliamo il primo - ma prendete con voi anche il secondo - Sangiovese in purezza, con un po' di Canaiolo, fermentazione in cemento e affinamento in grandi botte di legno. Una pulizia di naso e di beva davvero invidiabili. Un Chianti Classico in cui c'è tutto quello che deve esserci - e che si può desiderare: la viola, l'arancia amara, la giusta acidità in equilibrio con un frutto croccante, la persistenza netta e delicata. Non ha spigoli né durezze, ma neanche un eccesso di morbidezza che non lo renderebbe il vino adatto che è in tavola. Ci sono vini discreti, che vanno letti in filigrana. Il Chianti Classico delle Cinciole è uno di questi.
(Francesca Ciancio)
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