Una Garganega fresca e informale, che strizza l’occhio alle nuove generazioni. Traccia di Bianco è uno dei vini che raccontano il lavoro di Matilde Poggi, alla guida dell’azienda agricola Le Fraghe con base a Cavaion Veronese. I vigneti, in regime biologico, sono sulle colline moreniche tra la sponda orientale del Lago di Garda e la Valdadige. E una forte consapevolezza del territorio si riassume in otto referenze: tre bianchi, quattro rossi e un rosé che parlano di tipicità e di amore per la natura. “Tutto quello che faccio in vigna è teso al rispetto e alla conservazione di quelle espressioni uniche e irripetibili di territorialità che nei miei vini ritrovo”, dice Matilde Poggi. Una scelta che la vede impegnata nella gestione di tutto il procedimento, dal vigneto alla bottiglia – una filosofia incarnata nella Fivi, associazione di cui è stata presidente per gli ultimi 9 anni. Le uve Garganega da cui si produce il Traccia di Bianco vengono selezionate a mano dal vigneto di località Camporengo. Dopo la fermentazione spontanea in serbatoi di cemento, il vino riposa sulle fecce fini, mantenute in sospensione da periodici bâtonnage. Nel calice il vino è di un giallo paglierino, lievemente velato dall’assenza di filtrazione all’imbottigliamento. Al naso regala aromi di pesca bianca e banana, accenni di bosso, fieno ed erbe officinali. Il palato è fruttato e carnoso, dominato da un’acidità asprigna e beverina. Il finale chiude su toni agrumati.
(Giambattista Marchetto)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024