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LE GRANDI GRIFFE DI MONTALCINO NON SONO IN VENDITA: LE CANTINE SMENTISCONO LA RIVELAZIONE DI “VILLE & CASALI” SULLE POSSIBILI TRATTATIVE IN CORSO CON IL MAGNATE RUSSO DEL PETROLIO ROMAN ABRAMOVICH

Italia
Una veduta di Montalcino

L’appeal e l’interesse restano alti, ma le grandi griffe di Montalcino non sono in vendita. Che la patria del Brunello faccia gola a molti non è strano, ed è lecito che un personaggio del calibro di Roman Abramovich - magnate del petrolio russo e patron del Chelsea, la più importante squadra del campionato inglese di calcio - possa essere interessato ad avere dei possedimenti in quel fazzoletto di Toscana divenuto ormai famoso in tutto il mondo.

Ma i rumors sono rumors, come quelli che la rivista “Ville & Casali” pubblicherà nel prossimo numero di gennaio 2006 (e già puntualmente ripresi da quotidiani locali), secondo cui il miliardario russo avrebbe avanzato sonanti offerte per l’acquisto di importanti aziende di Montalcino come Castello Banfi, Argiano, Col d’Orcia e il Poggione. A dissolvere qualsiasi dubbio e voce sembrano essere infatti le stesse cantine.

Contattati da Winenews, i vertici aziendali hanno smentito l’esistenza di qualsiasi trattativa in corso e ribadito che le tenute “non sono certo in vendita”. I perché? Sono semplici: notorietà, immagine, successo commerciale e contesto ambientale unico. Non dimentichiamo poi che a Montalcino queste aziende sono grandi, ma comunque “a conduzione familiare” e considerate come i gioielli di famiglia da tramandare alle generazioni future. Un tesoro inestimabile che non può essere venduto a nessuna condizione.

Questo non vuol dire, come già successo qualche anno fa, che anche a Montalcino qualche piccola azienda non sia in vendita. Il fenomeno, infatti, esiste ma rimane confinato a realtà certo più “ristrette” anche se di indiscutibile spessore. Cantine, forse, però, davvero troppo piccole per essere appetibili dal grande mercato dei capitali, sempre alla ricerca delle griffe più importanti e blasonata.


La curiosità - “Non in vendita, grazie! Anzi investiamo ancora in turismo di altissimo livello …”: la famiglia Mariani (Castello Banfi), su richiesta, scrive a WineNews …

“Riceviamo frequentemente offerte di investimento o di acquisto per la Castello Banfi e abbiamo sempre gentilmente declinato queste proposte. A riprova del nostro crescente impegno in azienda abbiamo appena avviato una fase di importanti investimenti, con al centro la realizzazione del nostro progetto di accoglienza “Il Borgo di Castello Banfi”. Un lussuoso hotel creato all’interno del borgo settecentesco che circonda il Castello e la cui
apertura è prevista per la primavera del 2006. Prevediamo per la Castello Banfi un futuro sempre più ricco di promesse”.

Famiglia Mariani

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