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LE “SIGNORE DEL GAVI”: CON LA NUOVA PRESIDENTE DEL CONSORZIO CHIARA SOLDATI UN GRUPPO AGGUERRITO DI VIGNAIOLE GUIDANO LA RISCOSSA DELLA DOCG PIEMONTESE

Non fa più notizia parlare di donne che si occupano di vino. Ma quando sono la maggioranza e governano un ampio territorio del Gavi, uno dei grandi vini docg nazionali, non è più solo un caso che fa cronaca a marzo, alla vigilia delle Festa della Donna, ma indica anche strategia, volontà, impegno, passione e credibilità. In questi anni, il coraggio delle donne è maturato in consapevole successo e le vignaiole si sono trasformate in indiscusse protagoniste del settore.
Altre imprenditrici in Italia sono state presidenti di Consorzi di tutela, come nel Collio friulano, nel Chianti Classico e nel Brachetto d’Acqui, però mai con una schiacciante maggioranza come in Gavi. In quest’ottica la nomina di Chiara Soldati come presidente del nuovo Consorzio di tutela del vino docg Gavi è un grande riconoscimento, ma anche un esempio di responsabilità ricercata con buonsenso e superpartes.
Con lei in cda anche Ornella Ariano ( l Saulino e Podere Saulino), Cecilia Piacitelli (Morgassi Superiore), Anna Rosina (La Mesma), Francesca Rosina (La Bella Alleanza), Anna Maria Sturla (Masseria di Casa), Caterina Rossi Cairo (La Raia e Cascina del Melo), Giuseppina Scaccuto (Tenuta San Pietro), Laura Valditerra (Valditerra), Mariarosa Ghio (Azienda Bine’), Francesca Poggio (Il Poggio), Francesca Carrea, Maria Rosa Ghiara, Ada Grosso ed altre ancora.
L’augurio è quello di vedere crescere anche in altri Consorzi di tutela le “quote rosa” con esempi significativi di merito, di equilibrio e di affermazione e non solo come atto dovuto.

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