Il Trentodoc Dosaggio Zero affina sui lieviti per almeno 24 mesi e, nella versione 2021, si presenta di colore giallo brillante carico, preludio a profumi che ricordano il pane appena sfornato e la mandorla tostata, con tocchi floreali e agrumati, che ne amplificano la freschezza. La bocca è incisiva, dalla buona progressione e contraddistinta da una puntuale carbonica, terminando in un finale saporito e ben profilato. L’azienda con sede a Rovereto e condotta da Lucia Letrari è una solida compagine della spumantistica trentina e conta su 12 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 120.000 bottiglie, distribuite, evidentemente, soprattutto, su una ricca gamma di spumanti composta da: 976 Riserva del Fondatore, Cuvée Blache, Dosaggio Zero, Brut, Brut Rosé, Quore Riserva, Quore Pienne Riserva, Dosaggio Zero Riserva, Brut Riserva e 4+ Rosé Riserva. Spumanti plasmati dal microclima dolomitico della Vallagarina che permettono di ottenere vini fragranti e raffinati, sempre ben centrati e segnati da una esecuzione ineccepibile. A questi si aggiungono anche, come la storia aziendale impone, i vini fermi: Moscato Rosa, Chardonnay, Pinot Grigio, Marzemino, Marzemino Selezione, Teroldego, “Maso Lodron” (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot), Cabernet Franc e “Ballistrarius” (ancora un blend a base di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot), declinati con stile moderno e accattivante.
(fp)
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