Nel 1992 Luigi Boveri produce la sua prima etichetta, imbottigliata in appena 2000 esemplari con l’etichetta Cortese Vigna del Prete. Luigi rimane ancora per circa un anno nell’azienda di consulenza agraria dove lavora, finché non decide di diventare viticoltore in prima persona a tutto tondo. La cantina si trova nel Comune di Costa Vescovato ed oggi comprende 30 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 80.000 bottiglie. I vigneti sono divisi tra quelli dedicati (intorno ai 20 ettari dai suoli in prevalenza argilloso calcarei e marnoso calcarei) alle varietà a bacca rossa - Barbera, Bonarda, Dolcetto e Croatina con i i vini prodotti da queste uve che prendono il nome dei vigneti: Vignalunga, Poggio delle Amarene, Boccanera e Cassasa - e quelli invece (10 ettari caratterizzati da terreni in prevalenza marnoso calcarei e argilloso calcarei) dove si coltivano quelli a bacca bianca, Timorasso, Cortese e il Moscato. Il Filari di Timorasso 2021 è maturato per 12 mesi in acciaio e passa un altro anno in bottiglia prima della commercializzazione. Al naso si fanno sentire subito rimandi iodati e alla pietra focaia insieme a profumi di bergamotto, frutta a polpa bianca, tiglio e verbena con leggere note fumè a rifinitura. In bocca il sorso è ampio e di buon peso, dallo sviluppo fragrante e sapido, con frutto e acidità ben integrati, terminando con un finale piacevolmente agrumato.
(are)
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