Ottenuto da un blend a base di Vermentino e di Malvasia, il Labianca 2023 matura in acciaio per 4 mesi sulle fecce fini, e profuma di pesca matura, fiori di tiglio ed erbe aromatiche, con tocchi di pietra focaia a rifinitura. In bocca il sorso è tendenzialmente delicato e fragrante, di sapidità continua e dal finale ben proporzionato e persistente. Fu Paolo Bosoni nel 1966 ad avviare la cantina Lunae, che oggi conta su 65 ettari a vigneto - 15 dei quali sono coltivati da 20 piccoli viticoltori di provata fiducia - che contribuiscono ad una produzione complessiva di 700.000 bottiglie. Recente la realizzazione di una nuova e moderna cantina, che conferma l’impegno dei Bosoni nella valorizzazione dei vini “made in Liguria”. Un’azienda di stampo squisitamente familiare quella con sede a Luni, che ha rilanciato e consolidato una zona - quella dei Colli omonimi posta tra Toscana e Liguria - dalla viticoltura piuttosto antica, ma solo nel recente passato veramente sotto ai riflettori, giovandosi, soprattutto - e siamo ai giorni nostri - del ritrovato successo tipologico dei vini bianchi. La fama dell’azienda è, quasi inevitabilmente, tutta da ricondurre al Vermentino, anche se non mancano altri vitigni di antica coltivazione - come il Vermentino Nero e la Pollera - e quelli internazionali, in una produzione distribuita in un ricco portafoglio etichette, comprendente anche una quota di vini rossi.
(fp)
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