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Lungarotti, Umbria Igt Rosso San Giorgio 2019

Vendemmia: 2019
Uvaggio: Cabernet Sauvignon, Sangiovese
Bottiglie prodotte: 15.000
Prezzo allo scaffale: € 28,00
Proprietà: famiglia Lungarotti
Enologo: Vincenzo Pepe
Territorio: Umbria

Il San Giorgio di Lungarotti richiama più di un paio di racconti, tessuti attorno alla sua etichetta. Iniziamo dal diretto riferimento al fondatore della cantina di Torgiano nelle sua attuali fattezze moderne, Giorgio Lungarotti: il primo a piantare Cabernet Sauvignon in Umbria negli anni Sessanta e il primo a vinificarlo insieme al Sangiovese nel 1977. Il secondo racconto richiama la tradizione agricola locale di fine aprile, alla vigilia della festa di San Giorgio, quando i contadini umbri bruciano nelle vigne i tralci delle potature invernali, creando falò propiziatori per una nuova buona annata di raccolto. Infine il disegno in etichetta, che riporta lo schizzo di Raffaello Sanzio di “San Giorgio e il drago”, parte delle collezioni del Louvre di Parigi. Tanta storia è sorretta da un vino stratificato, agile ed elegante. Speziata e balsamica di primo acchito, la versione 2019 solo successivamente rivela la ciliegia sotto spirito e la prugna in confettura. Ha un abbraccio olfattivo largo, ma l’apporto alcolico lo rende anche appuntito: a ben cercare, sale la nota di foglia di pomodoro, delicatissima. Il sorso è vegetale, teso, molto aderente ma senza seccare, perché il tannino, molto educatamente, cede il passo alla freschezza agrumata e alla sapidità piccante. Resta una bocca pulita e profumata di foglia di pomodoro e ciliegia, con un tocco mentolato che chiude, in extremis, su di una nota dolce-ematica.

(ns)

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