Due fratelli, 43 ettari di vigneti, una passione: il Roero. Così si presenta in breve Malvirà, azienda guidata da Massimo e Roberto Damonte e dai loro figli Giacomo, Francesco, Pietro e Lucia, che dal 2017 ha la certificazione biologica e propone anche una hospitality di alto livello, con l'agriturismo e ristorante Villa Tiboldi. Le etichette dei 21 vini prodotti da Malvirà si distinguono perché utilizzano i simboli delle carte dei tarocchi in combinazione con la ruota simbolo del Roero. In occasione dei “Roero Days” a Roma, abbiamo degustato il Roero Riserva Mombeltramo 2018. “Un vino dove abbiamo risultati molto interessanti - ci ha detto Massimo Damonte - perché viene dal vigneto Mombeltramo che ha un'esposizione più fresca rispetto agli altri e, nelle more dei problemi causati dal cambiamento climatico, riesce invece a mantenere giovinezza, piacevolezza di beva e anche una certa acidità e frutta”. L'annata 2018, caratterizzata da un'estate e un autunno caldi, ha portato il Nebbiolo ad esprimersi al meglio. Il colore è rosso rubino tenue, al naso si avverte una nota importante di frutta, in particolare fragola selvatica e lampone, e una componente speziata di pepe e tabacco. Al palato offre un sorso intenso, piacevole e armonioso. È un vino versatile, si abbina a carni rosse e bianche e anche ai primi piatti; uno su tutti, gli agnolotti del plin, piatto tipico della cucina piemontese.
(Cristina Latessa)
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