Azienda squisitamente familiare quella condotta da Alberto e Marco Cane, a cui danno una mano i genitori Marina e Piero. Una piccola realtà produttiva che conta su 6,5 ettari a vigneto per una produzione di 40.000 bottiglie, tutte all’insegna del Metodo Classico (con un’unica eccezione rappresentata dal rosso, da uve Pinot Nero, “Lavorare stanca”, che oltre ad omaggiare uno dei più importanti scrittori della zona, Cesare Pavese, sembra anche ricordarci che avere a che fare con la varietà borgognona per eccellenza, è sempre una fatica). Siamo a Santo Stefano Belbo, nel cuneese, e qui la spumantizzazione è diventata una vera e propria “religione”, affiancandosi anche allo sviluppo della denominazione Alta Langa che sta, specie di questi tempi, raggiungendo un successo davvero di rilievo, inserito in quello più generale e complessivo delle bollicine italiane tout court. I vitigni di riferimento sono lo Chardonnay e il Pinot Nero (con il Moscato Bianco ad alimentare la produzione di Asti Metodo Classico), vinificati ed affinati in legno di varia misura per poi sostare sui lieviti con tempi che arrivano fino ai 36 mesi. Il Brut Millesimo2mila2017 possiede aromi di frutta a polpa bianca, pane appena sfornato, fiori e una leggera nota di pietra focaia. In bocca, la carbonica è ben dosata e il perlage è persistente, donando al sorso fragranza e sapore, che ritroviamo anche nel finale leggiadro e sapido.
(are)
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