Le “Cantine dei Marchesi di Barolo”, originariamente di proprietà dei Marchesi Falletti, all’estinguersi di questa famiglia, passarono, nel 1864, all’Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo. Intanto, Pietro Abbona iniziava ad operare nella cantina paterna Cavalier Felice Abbona & Figli (1895) e di lì a poco riuscì ad acquistare l’Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo, i vigneti ed il Castello della Volta. Grazie alla fortuna di poter disporre di “Tenute di vigneti propri situati sopra la collina Cannubio e su altre primarie di Barolo” (come recita un documento del 1914), l’azienda cominciò ad imporsi. Oggi, la Marchesi di Barolo è condotta dalla famiglia Abbona e conta su 200 ettari vitati, anche su siti del Roero e del Monferrato, per una produzione che si aggira su 1.500.000 bottiglie all’anno. La Marchesi di Barolo, che concentra, evidentemente, gran parte del suo successo sul Barolo, dimostra una mano sicura anche nella realizzazione di altre etichette del panorama enoico piemontese. Serragrilli è una collina del comune di Neive, dai suoli argillosi e calcarei. Da qui arriva il Barbaresco omonimo, che matura per un anno in botti di rovere di Slavonia e in barrique. La versione 2015 ha profumi di frutta rossa e nera in confettura, rifiniti da note speziate di pepe e liquirizia, dalle sfumature balsamiche. La bocca è calda e corposa, sorretta da tannini risolti e dal finale lungo e cremoso.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024