Il Barolo del Comune di Barolo 2017 a marchio Marchesi di Barolo ben esprime la cifra tradizionale di questa tipologia. Affinato per 36 mesi in legno grande, si mostra nel bicchiere di un tipico colore rosso granato, tendenzialmente brillante. Al naso alterna frutti rossi maturi e in confettura, con tocchi di fiori appassiti, spezie e liquirizia. Il sorso è ampio e articolato, con tannini serrati e sviluppo solido e continuo che si chiude in un finale ancora fruttato e dai rimandi balsamici. Le “Cantine dei Marchesi di Barolo”, di proprietà dei Marchesi Falletti, all’estinguersi di questa famiglia, passarono, nel 1864, all’Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo. Intanto, Pietro Abbona lavorava nella cantina paterna Cavalier Felice Abbona & Figli (1895) e di lì a poco riuscì ad acquistare l’Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo, i vigneti ed il Castello della Volta. Grazie alla fortuna di poter disporre di “Tenute di vigneti propri situati sopra la collina Cannubi e su altre primarie di Barolo” (come recita un documento del 1914), l’azienda cominciò ad imporsi. Oggi, la Marchesi di Barolo (che allo storico Cru Cannubi ha aggiunto anche quelli di Costa di Rosa e Sarmassa) è una delle realtà più grandi dell’intero areale ed è ancora condotta dalla famiglia Abbona: Anna, Ernesto e i figli Valentina e Davide. 200 sono gli ettari vitati, anche su siti del Roero e del Monferrato, per una produzione di 1.500.000 bottiglie.
(fp)
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