Affinato per tre anni in legno grande, il Barolo della Casa Riserva 2011 riannoda i fili della tradizione più profonda dei vini di Langa. Già dal colore, granato scarico e trasparente, il vino si presenta con i tratti tipici dei Barolo più classici. Al naso, si susseguono note ben leggibili di cannella, liquirizia, rosa e tabacco, su sottofondo lievemente fruttato. In bocca, lo sviluppo è pieno e articolato, con tannini saporiti e incalzanti, che trovano la loro sintesi in un finale serrato, avvolgente e dai rimandi speziati. Le “Cantine dei Marchesi di Barolo”, originariamente di proprietà dei Marchesi Falletti, all’estinguersi di questa famiglia, passarono, nel 1864, all’Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo. Intanto, Pietro Abbona iniziava ad operare nella cantina paterna Cavalier Felice Abbona & Figli (1895) e di lì a poco riuscì ad acquistare l’Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo, i vigneti ed il Castello della Volta. Grazie alla fortuna di poter disporre di “Tenute di vigneti propri situati sopra la collina Cannubi e su altre primarie di Barolo” (come recita un documento del 1914), l’azienda cominciò a svilupparsi e ad imporsi. Oggi, la Marchesi di Barolo è una delle realtà più significative dell’intero areale langarolo e non solo ed è condotta dalla famiglia Abbona. 200 sono gli ettari vitati, anche su siti del Roero e del Monferrato, per una produzione di 1.500.000 bottiglie.
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