Luciano Murrieta, fondatore di Marqués de Murrieta e pioniere dei vini della Rioja, nasce nel 1822 in Perù da famiglia basco-creola, ma la sua carriera militare lo porta a scoprire i rinomati vini di Bordeaux e Jerez mentre segue il generale Espartero in esilio a Londra nel 1843. Tornato in Spagna nel 1848, inizia la produzione di vini ispirati ai grandi bordolesi a Logroño, nel cuore della Rioja, e nel 1852 realizzò il suo primo vino pregiato. L’ispirazione bordolese lo porta ad acquisire la tenuta dove nel 1878 costruisce il maestoso Castillo de Ygay. Alla sua morte nel 1911 la proprietà passa al nipote José Manuel de Olivares y Bruguera e nel 1983 a Vicente Cebrián-Sagarriga che inizia il rinnovamento dell'azienda, continuato oggi dal figlio Vicente Dalmau con la sorella Cristina, con grande impegno per la sostenibilità. “Miglior vino del mondo” per Robert Parker con l’annata 2010, Castillo Ygay è frutto delle uve de La Plana, una vigna di 40 ettari del 1950, dai suoli argillo-calcarei a 485 m, un terroir unico della Rioja Alta. Il Tempranillo matura 34 mesi in barrique di rovere americano e il Mazuelo in barrique francesi, cui seguono 20 mesi di affinamento in cemento. Concentrato e balsamico, dal tannino avvolgente, è un vino che cela una freschezza mentolata e di resine inattesa, che nel tempo costituirà la spalla acida attorno cui evolvono gli aromi del frutto scuro e i terziari.
(Chiara Giovoni)
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