La cantina Marta Valpiani si trova nei pressi di Castrocaro Terme, sulla collina di Bagnolo, a 300 metri di altezza. Nel 1999 Marta Valpiani e Delio Mazzavillani cominciano il loro percorso enoico e, dal 2009, a condurre l’azienda di famiglia ci sono i figli Elisa e Massimo Mazzavillani. Nei suoi vigneti - estesi su poco meno di 13 ettari - si coltivano Albana, Sangiovese e Trebbiano in regime biodinamico. In cantina le fermentazioni sono spontanee e le maturazioni sono effettuate in cemento e legni di varie misure, per una produzione che si attesta sulle 45.000 bottiglie complessive. Portafoglio etichette ricco a comprendere 3 bianchi (il Pet-Nat “Zorba” di Trebbiano e le Albana “Delyus” e “Madonna dei Fiori”) e 5 rossi, da uve Sangiovese (“La Farfalla” maturato in cemento, “Rio Pietra” e “Crete Azzurre” maturati in cemento e legno grande, “Fiore dei Calanchi”, maturato in tonneau, “La Fugarena”, assemblaggio di varie annate del Crete Azzurre). Il Crete Azzurre è sottoposto a circa un centinaio di giorni di macerazione sulle bucce a cappello sommerso; un’usanza che Marta ha ripreso dal nonno: “Mi piace pensare che così si porti a compimento il ciclo delle bucce, che riassorbono tutto ciò che inizialmente hanno dato in eccesso, sia tannino che colore”. La 2019 profuma di more e mirtilli, con tocchi speziati e terrosi. In bocca il sorso è agile e sapido, dallo sviluppo goloso e dal finale fragrante.
(fp)
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