Lasciato a maturare sui lieviti per almeno 36 mesi, il Rosé 2015 di casa Maso Martis è uno spumante piacevolissimo, giocato sulla fragranza e la sapidità, che strizza l’occhio più alle caratteristiche di un vino che a quelle di una bollicina. Impatto visivo fatto di un bel colore rosa delicato con perlage fine e continuo. Al naso, soprattutto sensazioni fruttate di ribes, lamponi e fragoline di bosco. In bocca, sorso bilanciato, scorrevole e contrastato, con carbonica ben dosata e articolazione senza impuntature. Maso Martis è senz’altro un’altra perla della spumantistica trentina. A dispetto delle sue dimensioni aziendali ridotte, 12 ettari di vigneto coltivati a biologico per un totale di 65.000 bottiglie annue, ha saputo conquistarsi giusto nello spazio di trenta vendemmie (la cantina è nata nel 1990) uno posto non secondario ai vertici della produzione delle bollicine di montagna d’Italia. Siamo a Martignano, a 450 metri d’altezza sul livello del mare, ai piedi del Monte Calisio, roccia che sovrasta la città di Trento. È qui che la famiglia Stelzer ha realizzato il proprio progetto enologico squisitamente familiare e dal respiro artigianale, guardando alla biodiversità e al rispetto di un territorio a dir poco suggestivo. Scelte che sono percepibili anche nella cifra stilistica delle etichette aziendali, ineccepibili sul piano realizzativo e connotate da equilibrio, finezza e personalità.
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