Si chiama in un modo solo, Prosecco, ma in realtà ne esistono diversi, a seconda della zona di origine dell’uva. Nell’universo di quello che è diventano un fenomeno mondiale c’è una Docg, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. È qui che Masottina - selezionando le uve provenienti da un singolo vigneto esposto a Sud-ovest, espressione di un cru di particolare prestigio, Rive di Ogliano - produce una delle sue etichette di punta: R.D.O. Ponente Brut. E’ da questo terroir che l’azienda vitivinicola trevigiana, nata nel 1946 con l’acquisto di cinque ettari di vigna da parte di Epifanio Dal Bianco e che ora ne conta circa trecento nel territorio di Conegliano Valdobbiadene, esprime il meglio della sua produzione. Il termine “Rive”, infatti, è riservato agli Spumanti prodotti da vigne coltivate su pendii molto ripidi in zone particolarmente e storicamente vocate. Dopo la raccolta a mano delle uve Glera, tra fine agosto e inizio settembre, e una doppia selezione prima in pianta e poi in cantina, la fermentazione avviene in acciaio. I vini base riposano qualche mese prima di essere trasferiti in autoclave per la presa di spuma e l’affinamento sui lieviti e poi per la seconda fermentazione con il Metodo Charmat. Nasce un Prosecco con un bouquet che esprime note floreali e di frutta - bergamotto, pesca nespola, melone - a cui si aggiungono cenni di mentuccia, salvia e timo. Finale con nuance di lime e zenzero.
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