Ottenuto da un vigneto con ceppi di oltre 50 anni di età, il Prosecco Rive di Ogliano Levante 2020, affinato tre mesi in acciaio più uno in bottiglia, appare di un bel giallo paglierino, mosso da un continuo perlage. I suoi profumi comprendono fiori di tiglio, di acacia e di glicine, accanto a tocchi fruttati di pera e mela con rimandi agrumati, mentre il sorso è sapido e continuo, fino ad un finale fragrante e persistente. Il comprensorio di Conegliano Valdobbiadene, va da sé, è senz’altro al centro di un successo mai prima registrato, alimentato dal Prosecco, re indiscusso delle bollicine made in Italy, e che ha reso l’areale un palcoscenico privilegiato per le aziende più in vena in fatto di spettacolarizzazione. La famiglia Dal Bianco, Adriano con i figli Federico e Filippo, che conduce la Masottina dal 1946, ha invece percorso una strada alternativa, mantenendo un basso profilo e dedicandosi al proprio parco vigneti, che si estende su 280 ettari, con gli impianti di Ogliano ad interpretare il ruolo di protagonisti, per una produzione di 1.200.000 di bottiglie. Naturalmente anche per questa realtà con sede a Castel Roganzuolo il core business fondamentale resta il Prosecco, ma, l’azienda, davvero con rara eccezionalità guardando a dove si trova, mantiene anche una piccola e significativa produzione di vini fermi, sia rossi che bianchi, capaci di interpretare al meglio il territorio di Conegliano.
(fp)
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