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Masseria Cardillo, Doc Matera Primitivo Goj 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Primitivo
Bottiglie prodotte: 2.500
Prezzo allo scaffale: € 29,00
Proprietà: Giovanni e Rocco Graziadei
Enologo: Oronzo Alò
Territorio: Basilicata

Il Primitivo in Basilicata - una piattaforma ampelografica segnata dalla contiguità con Campania e Puglia - è marcato dalle colline del Materano che degradano verso il mar Jonio e Metaponto, una delle più importanti città della Magna Grecia. Qui si trova Masseria Cardillo, produzione variegata su 300 ettari, di cui 20 a vigneto, e un relais tra gli olivi, nato dalla ristrutturazione di granai del 700, secolo a cui risale la proprietà della famiglia Graziadei. Diversi i vitigni coltivati - Primitivo, Aglianico, Merlot, Cabernet Sauvignon, Fiano e Moscato - e due etichette di Primitivo in purezza. Accanto al Baruch, dal 2020 c’è il Goj, che nasce “per misurarsi con una vinificazione differente del vitigno e ottenerne un profilo più austero, gradito a coloro che non ne amano la morbidezza” racconta Giovanni Graziadei che con il fratello Rocco conduce l’azienda. Goj, nome particolare come per tutti i vini dell’azienda, in ebraico significa “popolo” ed è riferito, spiega Giovanni, “alla comunità del nostro paese, Bernalda, che concorre e affianca la nostra capacità di fare impresa”. Goj 2017 Matera doc Primitivo - 12 mesi di botte piccola e 18 di affinamento in bottiglia - è corposo, complesso ed elegante al naso come al sorso, che ritrova le promesse dell’olfatto: frutti rossi anche di sottobosco, come la fragolina, spezie, liquirizia, cioccolato fondente e note di tostatura.

(Clementina Palese)

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