02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Masseto, Sperss, Brunello, Tignanello e Solaia, Sassicaia, Monfortino, e poi Romanée Conti, Roederer, Haut Brion, Roumier e Coche-Dury, in asta con Pandolfini per le Guide L’Espresso e non solo, in una “due giorni d’incanto” a Firenze (19-20 ottobre)

Il “re” delle aste, il Masseto, annata 2001 (stimato 3.000-6.000 euro), e il Brunello di Montalcino Riserva Soldera Case Basse di Gianfranco Soldera in più annate, compresa quella del 1986 (1.300-2.500 euro), ma anche il Rosso dei Vigneti di Brunello Case Basse del 1975 in formato Magnum (1.000-2.000 euro); e, ancora, il Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno 2005 (3 bottiglie stimate 800-1.600 euro) e 2002 (sei bottiglie stimate 1.800-3.600 euro) e, della stessa annata, la versione Magnum (700-1.400 euro). Quindi, la Borgogna con una grande selezione di Ramonet in formati e tipologie diverse di Cru, così come la selezione di Champagne: dal Dom Perignon Oenotheque, in più annate 1996 e 1971, al Cristal Roederer 1990 (una bottiglia da 6 litri a 5.000 euro, fino al Krug Clos du Mesnil; anche Romanée Conti è ben rappresentata con tutti i suoi vini, in primis con il top lot Romanée Conti Domaine de la Romanée Conti 1992 (5.000-10.000 euro); infine, i Bâtard-Montrachet Domaine Ramonet 2013 e 2011 (rispettivamente 2.000-4.000 euro e 1.000-2.000 euro), il Bienvenue-Bâtard-Montrachet Domaine Ramonet 2012, e due casse Groupe Duclot Bordeaux Prestige Collection 2008 e 2007 con gli Château più prestigiosi (3.500-7.000 euro ciascuna). Sono questi solo alcuni dei lotti più prestigiosi sotto il martelletto di Pandolfini, nell’asta dedicata ai “Vini da Collezione” che torna alla Stazione Leopolda a Firenze, il 19 ottobre, per accompagnare come da tradizione la presentazione delle Guide 2018 de “L’Espresso”, rinnovando la collaborazione con il Gruppo Editoriale, con una selezione di vini appositamente studiata per l’evento. Ma non solo, perché la due giorni di vendita all’incanto proseguirà anche il 20 ottobre, a Palazzo Ramirez-Montalvo, con due sessioni dedicate a “Vini pregiati da importanti cantine italiane”: nella prima ci saranno lotti di eccellenze italiane provenienti da un’unica proprietà, nella seconda etichette eccellenti italiane e d’oltralpe provenienti tutte da collezioni private italiane.
Si parte il 19 ottobre (ore 14.30), con la vendita all’incanto, di fronte alla platea di collezionisti, ma anche grandi chef, ristoratori, media ed addetti ai lavori, che si aprirà con una selezione delle etichette italiane ed internazionali più importanti in annate, diversi formati e confezioni varie. Il 20 ottobre, invece, le etichette in asta nella prima sessione (al mattino) provengono da una collezione costruita nel tempo grazie al gusto e all’attenzione nel selezionare le eccellenze della produzione italiana, scrupolosamente conservate dal proprietario dalla fine degli anni Settanta ad oggi: Luciano Sandrone, Elio Altare, Bartolo Mascarello, Paolo Scavino, Aldo Conterno, La Spinetta, Mauro Veglio, Domenico Clerico, Gaja, Antinori con Tignanello e Solaia, Masseto, Ornellaia, Sassicaia, Castello di Ama, Altesino, Campogiovanni, Salvioni e Biondi Santi, sono solo alcune delle griffe più prestigiose. Si segnalano, ad esempio, il Barolo Cannubi Boschis Luciano Sandrone 1986 (con una stima di 750-1.500 euro), lo Speers Gaja 1989 (1.600-3.200 euro), il Tignanello 1990 (700-1.400 euro) e il Solaia 1987 e 1982 di Antinori (rispettivamente 700-1.400 euro e 750-1.500 euro), ed il Sassicaia della Tenuta San Guido in più annate e formati tra cui il 1990 (1.000-2.000 euro) e 1988 (12 bottiglie stimate 2.000-4.000). Ma anche un Masseto 2001 (1.500-3.000 euro) e più lotti di Ornellaia tra cui 2 Doppia Magnum del 1991 (650-1.300 euro) e una selezione di 12 bottiglie, sei del 2000 e sei del 1990 (1.200-2.400 euro).
L’asta prosegue poi con la seconda sessione (pomeridiana), con ancora una volta il Masseto presente in più lotti con alcune eccellenze come il 2002, la Magnum (800-1.600 euro) e la Doppia Magnum (2.000-4.000 euro). E, ancora, l’Ornellaia 2005 in Doppia Magnum (500-1.000 euro), e di nuovo Brunello di Gianfranco Soldera, Monfortino di Giacomo Conterno e Sassicaia, ma anche griffe come Bruno Giacosa e Dal Forno con l’Amarone (stimato 950-1.900 euro). La selezione dei vini d’Oltralpe presenta diversi Bordeaux declinati in molte bottiglie di annate storiche: un esempio su tutti l’Haut Brion 1989 e Haut Brion Blanc 1989 (rispettivamente 2.400-4.800 e 2.100-4.200 euro), e tutti gli altri Château, da Petrus a Margaux, da Lafite Rothschild a Cheval Blanc. Per la Borgogna molti lotti della Domaine più ricercata al mondo, la Romané Conti e gli introvabili Musigny di Roumier del 2010 (3.500-7.000 euro) e Corton-Charlemagne della Domaine J-F Coche-Dury nell’annata del 1988 (3.500-6.500 euro).
Info: www.pandolfini.it

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli