Nata a inizio secolo, e mini ((poco più di due ettari), ha saputo far strada, e sciorina oggi tutte le potenzialità dei vitigni perfettamente ambientati nei suoli unici del Nord Piemonte (ph tra i più acidi dello stivale, sabbie dorate, sali e drenanti). Nelle vigne impiantate da papà Sandrino già negli anni Venti (e rimpolpate negli Ottanta) che circondano la casa-cantina Ca’ du Leria (Casa dei Leria), a catasto già dal 1740, si producono il Coste della Sesia, uno Spanna e un Lessona. Le aree prendono il nome di Vigna Leria, Vigna Putìn, Vigna Gorena (impiantata nel 2008 “en plein sud”) e Vigna Gaja. Quest’ultima, tutta a Nebbiolo, è la prima iscritta nell’albo del Lessona Doc. La cantina di produzione (finemente ristrutturata nel 2004) è completamente interrata; l’aerazione naturale contribuisce all’affinamento dei vini. Per questa Riserva son ben 36 i mesi passati in rovere francese, e poi altri 12 in vetro. E il 2012 è proprio il millesimo dell’upgrade, l’anno della la scelta della Riserva per sfruttare i favori del clima: caldo, ma ottima escursione termica, con freschezza serale donata dalla corona della Alpi. La scelta di vendemmia e la cura in cantina hanno fatto il resto. Naso floreale e potente, con refolo balsamico e quasi terroso. Liquirizia appena accennata. Al palato, largo alla componente sapida e a un succo intenso, focalizzato su una materia dinamica e in progress.
(Antonio Paolini)
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