Sempre di esecuzione inappuntabile il Brunello Vigna Loreto 2017, anche in un’annata a dir poco critica. I suoi aromi spaziano dal frutto rosso alla viola, dal sottobosco alla grafite, dall’alloro alle spezie, conducendo ad un sorso carnoso, ampio e dal timbro caldo, tuttavia ben stemperato da una tensione sapida, che ne rende lo sviluppo lungo e scattante. La cantina Mastrojanni venne fondata dall’avvocato Gabriele Mastrojanni che rilevò le tenute di San Pio e Loreto, nel 1975. L’azienda, posta nella sottozona di Castelnuovo dell’Abate, è riuscita, da allora, a scrivere un bel pezzo di storia del Brunello, grazie ad etichette, uscite per la prima volta agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso, riconosciute da subito sopra la media. A segnalarsi soprattutto i Brunello ottenuti dai vigneti Schiena d’Asino (a prevalenza sabbiosa) e Loreto (a prevalenza tufacea), ancora oggi le punte di diamante di questa realtà. Dal 2008, Mastrojanni appartiene alla famiglia Illy, che ha lasciato tendenzialmente intatta la fisionomia aziendale precedente. 39 gli ettari a vigneto di proprietà per una produzione di 140.000 bottiglie, contraddistinta da una filosofia produttiva in continuità con il passato, benché, evidentemente, alcuni aggiustamenti ci siano pur stati. Ecco allora Sangiovese austeri e scolpiti, che non rinunciano a dolcezza e a sapore, con legno di varia grandezza dosato sempre con sobrietà.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024