L’azienda Matteo Correggia porta il nome del coraggioso imprenditore, tra i primi nel Roero a iniziare la produzione di vini di qualità. Dopo la sua scomparsa sono stati la moglie Ornella e i figli Giovanni e Brigitta a proseguire la sua opera, occupandosi dei venti ettari vitati dove crescono i vitigni simbolo del Roero: Nebbiolo, Barbera, Arneis e Brachetto. I vigneti Marun, La Val dei Preti e Ròche d’Ampsèj rappresentano le migliore selezioni della cantina che sin dal 2014 è certificata biologica. Val dei Preti Roero Arneis annata 2016 - assaggiato in occasione della manifestazione Roero Days svoltasi a Villa Miani a Roma - nasce nell’omonima vigna con terreno sabbioso-argilloso ricco di mineralità. La vinificazione avviene per un 30% con macerazione sulle bucce, un fatto che permette a questo vino bianco, assieme a un lungo affinamento in bottiglia di 6 anni con tappo a vite, di acquisire grande pienezza e longevità. “Ci siamo accorti che su certi vini il tappo a vite consente un’evoluzione molto diversa - osserva Brigitta Correggia - preserva meglio le caratteristiche del vino: tira fuori una mineralità pazzesca”. Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso offre profumi di albicocca e mango, unite a note di ginestra, polpa di agrumi e pietra focaia. Il sorso è pieno, intenso, persistente. Si abbina bene a pesci alla brace, pollame, coniglio e formaggi a media stagionatura.
(Cristina Latessa)
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