I Barolo di Mauro Veglio fanno parte della ricca schiera di quelli da considerarsi moderni, ma senza eccessi o inutili forzature stilistiche. Figli dell’esperienza dei “Barolo Boys”, prevedono macerazioni brevi e prevalenza del legno piccolo per le maturazioni, con l’obbiettivo di ottenere vini strutturati ma anche dalla carica tannica più ridotta e “domata”. I vigneti, 22 ettari, da cui arrivano le uve sono quelli di La Morra - con i Cru Gattera, Arborina e Rocche dell’Annunziata - e Monforte d’Alba, con il Cru Castelletto. Mauro Veglio prende le redini dell’azienda di famiglia nel 1986, iniziando ad imbottigliare in proprio nel 1992. Successivamente, arriva in azienda il nipote di Mauro, Alessandro, che, dal 2008, già proponeva una propria produzione enologica. E, dal 2017, le due realtà produttive dei Veglio si sono definitivamente fuse in un’unica azienda. 115.000 le bottiglie realizzate annualmente dalla cantina con sede nella frazione Annunziata a La Morra, che oltre ad una articolata proposta barolista offrono anche Barbera e Dolcetto d’Alba e Langhe Rosso. Il Barolo del Comune Serralunga d’Alba 2019, maturato in legno grande per 24 mesi, alterna aromi di frutti rossi maturi a tocchi di vaniglia e richiami affumicati e balsamici. In bocca il sorso è polposo e tendenzialmente morbido, dai tannini levigati e dal finale caldo e ampio, con ritorni aromatici fruttati e speziati.
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