Nella famiglia dei Supertuscan “che contano” merita senz’altro un posto da protagonista il Siepi. Blend paritario di Sangiovese e Merlot, nasce a Fonterutoli da una porzione limitata a sei ettari del vigneto omonimo, posto a circa 260 metri sul livello del mare, dal terreno prevalentemente ad Alberese ed esposto a Sud. La prima annata prodotta è la 1992 e da allora la “ricetta” per la sua realizzazione non è più cambiata. La versione 2013, affinata per 18 in barrique prevalentemente nuove, profuma di piccoli frutti rossi ancora croccanti a cui si aggiungono toni speziati ed affumicati. In bocca, il sorso è morbido sul frutto e solido nella tessitura tannica, con un finale ampio e definito. La storia dei Mazzei si intreccia fin dal Medioevo con le vicende del Chianti, ed oggi, prima con Lapo, che ne ha disegnato la fisionomia fondamentale, poi con i figli Filippo e Francesco che hanno definitivamente lanciato la cantina di famiglia sul palcoscenico internazionale, rappresenta un punto di riferimento del panorama enoico del Bel Paese, a partire dalla produzione di Chianti Classico. Oltre ai vigneti chiantigiani del Castello di Fonterutoli (117 ettari nelle sottozone di Castellina, Radda, e Castelnuovo Berardenga, per 800.000 bottiglie complessive), fanno capo alla famiglia Mazzei anche le tenute Belguardo e quella di Zisola, situate rispettivamente in Maremma e nella Sicilia Sud Orientale.
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