“La vite è il canto della terra verso il cielo”, scriveva qualche decennio fa il maestro Luigi Veronelli. Forse anche per questo Luigi Fusco, con trascorsi nella ricerca aerospaziale, ha deciso nel 2012 di iniziare il suo viaggio con Merumalia: azienda posta sulla collina di Pietra Porzia (o Prataporci), nel comprensorio vulcanico appartenente al lago Regillo. Azienda a tutto tondo, va precisato, visto il livello di ospitalità di cui è capace nel resort annesso, in cui si può decidere di sostare anche per qualche giorno vacanziero. Inoltre, con lodevole impegno, teso alla sostenibilità ambientale, ulteriormente confermato dalla certificazione biologica: come dimostra, solo per dirne una, l’impianto di pannelli fototermici installato al fine della produzione di acqua calda. I vigneti si sviluppano quindi su quello che è considerato uno dei contesti più vocati al mondo per la viticoltura: fra le uve bianche abbiamo Bombino, Ottonese, Greco, Fiano, Malvasia del Lazio e di Candia, mentre per i rossi si incontrano Montepulciano e Syrah. La linea dei Frascati, in particolare, si suddivide in diverse declinazioni, che vedono anche un Superiore e un Superiore Riserva, oltre allo storico Cannellino. Il Frascati Terso punta l’ago della bussola verso la tipicità e l’immediatezza: dai classici aromi ammandorlati e di fieno, mela e agrumi, scenderà al palato con la preannunciata serbevolezza.
(Fabio Turchetti)
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