Vitigno un po’ strano il Carignano, varietà diffusissima nel Mediterraneo occidentale e anche in Nord Africa. Molto produttivo, è la base di molti vini spagnoli e della parte grossa del Midi francese, ma è poco piantata in Italia, se non in Sardegna, grazie alla presenza iberica nell’isola. Ma qui cambia, e di molto, la musica. La zona prediletta è il Sulcis e i migliori vini vengono da zone non “marittime” ma di più, da parcelle piantate quasi sulle dune, molte delle quali vecchi alberelli che sembrano quasi resti di un’epoca precedente. Vedere questi ceppi massicci, che escono dalle sabbie, in ciò che sembra una lotta per sopravvivere, è emozionante davvero. Uno che ha approfittato di queste viti uniche è stato Gavino Sanna, pubblicitario sardo che ha avuto una grande carriera, sia a New York che in Italia, e ha fondato la Mesa di Sant’Anna Arresi nel Sulcis, ingrandendo poi la superficie vitata fino a 70 ettari. Realtà importante nella zona è ora proprietà del gruppo Santa Margherita. L'enologo Stefano Cova garantisce la continuità del lavoro e il Buio Buio 2015 è una dimostrazione esemplare del Carignano al massimo della sua espressività: caldo (15° che non si sentono), generoso e avvolgente con profumi di frutti rossi e macchia mediterranea, penetrazione e persistenza aromatica di intensità impressionante, potente e sostenuto al finale, vino dalla lunghissima vita davanti.
(Daniel Thomases)
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