Creativo blend a base di Vermentino e Syrah, il Rosa Grande 2022 della cantina sarda Mesa alla vista appare di un bel colore rosa corallo. I suoi profumi uniscono frutti e fiori bianchi con lampi agrumati, mentre la sua progressione gustativa è tendenzialmente salina e di media corposità, terminando in un finale croccante e dai rimandi ancora agrumati. Mesa è dal 2017 la dependance sarda del gruppo Santa Margherita, il colosso del vino che controlla vigne e cantine in Lombardia, Veneto, Alto Adige, Sicilia e Toscana. Siamo nell’areale sud-ovest dell’isola e precisamente nel Sulcis Iglesiente, terra ormai identificata come il “regno” del Carignano. L’azienda, fondata dal pubblicitario Gavino Sanna nel 2004, conta su 78 ettari di vigneto da cui sono prodotte 650.000 bottiglie all’anno. I vitigni principali dell’azienda sono in prevalenza quelli che costituiscono il “nocciolo duro” dell’ampelografia dell’isola e quindi, accanto al Carignano, c’è il Cannonau e il Vermentino, anche se non mancano, come abbiamo visto, alcune varietà internazionali, che alimentano un portafoglio etichette modellato sulle diverse esposizioni dei vigneti e dell’età delle piante. I vini aziendali sono ben concepiti e impostati all’insegna di una cifra stilistica tutta orientata verso la piacevolezza di beva come, peraltro, il nome della cantina pare inequivocabilmente indicare (“mesa” significa tavola in lingua sarda).
(fp)
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