Il Trentino enoico non esisterebbe senza il suo vitigno principe, il Teroldego. Una varietà a bacca rossa che riunisce nel suo DNA parentele con Schiava, Lagrein e Marzemino ma con anche con la Dureza, a sua volta imparentata con il Syrah. Mezzacorona coltiva il suo Teroldego nella Piana Rotaliana, l’areale più vocato per queste uve, nelle zone di Fron, Rauti, Catorzi e Sottodossi. Il Nos Riserva 2013, affinato in barriques selezionate e un ulteriore anno in grandi botti di rovere pregiato, evidenzia aromi di viola, rosa, lamponi e mirtillo, con spezie e cenni affumicati a rifinitura. In bocca, il vino è pieno, dai tannini fitti ma ben risolti, che donano al sorso morbidezza bene sostenuta da una vivace fragranza acida, che si spegne solo nel finale ancora fruttato e più concentrato. Mezzacorona è uno dei punti di forza del Trentino in bottiglia non solo in virtù dei numeri (2.800 ettari a vigneto per 48.000.000 di produzione complessiva) e di marchi come Rotari, per restare in Regione, e Feudo Arancio in Sicilia, ma anche per la capacità di offrire una qualità costante e diffusa su tutto il proprio portafoglio etichette, con vini non di rado riconosciuti come protagonisti assoluti del panorama italiano. Il tutto realizzato attraverso una politica gestionale moderna ed efficiente, che coinvolge migliaia di soci conferitori, all’insegna di tecniche sempre più green sia in vigna che in cantina.
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