02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Moët et Chandon, Aoc Champagne Dom Perignon Brut Rosé 2006

Vendemmia: 2006
Uvaggio: Pinot Nero, Chardonnay
Azienda: Möet et Chandon
Proprietà: LVMH
Enologo: Vincent Chaperon
Territorio: Champagne

Se Dom Pérignon spinge i propri limiti ad ogni annata, il Rosé lo fa ancora di più, perché è ispirazione, trasgressione, una dichiarazione di libertà, pur rimanendo fedele a sé stesso. Una sfida permanente, dove il ruolo del Pinot Noir si fa centrale e anche la componente di vino rosso fermo entra nell'equazione. L’annata 2006 è stata complessivamente calda, seppure caratterizzata da contrasti, tra il luglio afoso, l’agosto insolitamente fresco e umido e l’atmosfera ancora quasi estiva di settembre. Al naso il Dom Pérignon Rosé 2006 possiede bouquet affascinante, maturo e profondo. Ben presto la prima ondata, un connubio scuro di spezie e cacao, lascia spazio alle note fruttate, che si affermano in tutta la loro maestosità: fico e albicocca passiti, arancia candita. Sull'insieme aleggiano accenti affumicati. In bocca, l’ampiezza del vino si diffonde immediatamente. L'intensità e la succulenza persistono a lungo, giocando tra il soffice e il croccante. La consistenza setosa si fonde in una trama fitta, vigorosa, dalla leggerezza vegetale e linfatica. La vinosità si fa iodata, salina. Dom Pérignon è l’apice produttivo di Moët & Chandon (unitosi alla Hennessy Cognac nel 1971 e a Louis Vuitton nel 1987, diventando così parte del gruppo LVMH - Louis-Vuitton-Moët-Hennessy, il polo del lusso più grande al mondo), che conta su 1.150 ettari di vigneto per 24.000.000 di bottiglie di produzione media.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli