Lo Champagne Vintage 2012, ottenuto in un’annata di contrasti tra la severità invernale e la generosità estiva, possiede al contempo intensità e freschezza ben modulati. I profumi spaziano dai fiori bianchi ai frutti come l’albicocca e l’arancia candita, poi si aggiungono tocchi mentolati su un sottofondo di pietra focaia e leggere speziature. In bocca, l’attacco è avvolgente e largo, con la freschezza acida che giunge in seconda battuta a concludere un sorso appagante e lungo dal misuratissimo apporto della carbonica. Lo Champagne Vintage di Dom Pérignon è probabilmente una delle etichette più note al mondo, che anche gli astemi, in qualche misura, hanno ben presente, non fosse altro per le sue frequenti apparizioni in innumerevoli film di grande successo. Ma a parte questo dato di costume, il “Dom” rappresenta una vera e propria icona della classicità dell'arte spumantistica francese. Ad amplificare questa sua essenza, appunto, il nome che porta: Dom Pérignon è un tributo all'abate benedettino Pierre Pérignon, che, fra storia e leggenda, è considerato il padre dello Champagne. Dom Pérignon è l’apice produttivo di Moët & Chandon (unitosi alla Hennessy Cognac nel 1971 e a Louis Vuitton nel 1987, diventando così parte del gruppo LVMH - Louis-Vuitton-Moët-Hennessy, il polo del lusso più grande al mondo), che conta su 1.150 ettari di vigneto per 24.000.000 di bottiglie di produzione media.
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