La famiglia Monchiero produce Barolo da generazioni. I nonni di Vittorio Monchiero, attuale proprietario, erano agricoltori e già prima della guerra possedevano poco più di un ettaro in località Roere di Santa Maria. Le vigne della famiglia Monchiero si estendono per circa 12 ettari tra i comuni di Castiglione Falletto, La Morra, Alba e Treiso. Il Barolo D.O.C.G. Rocche di Castiglione nasce dai due vigneti, per un totale di un ettaro, posti sulle rocche rimaste di una collina franata, in una suggestiva posizione con affaccio su dirupo. Rocche di Castiglione è il barolo simbolo dell’azienda, “il primo che abbiamo prodotto, e rappresenta una delle zone più importanti del Barolo” – ha sottolineato Luca Monchiero che, assieme al fratello Stefano affianca il padre Vittorio nella conduzione della azienda, in occasione della presentazione dell’annata 2019 del Rocche di Castiglione svolta a Roma al ristorante “Al Ceppo” . La 2019 è stata per il Barolo una grande annata a livello climatico, che ha contribuito a regalare un vino molto bilanciato e con ottimi risultati in cantina sul fronte della potenza ed eleganza. Nel bicchiere questo barolo presenta un colore rosso rubino. Bel frutto al naso, cuoio e vaniglia, al palato il tannino è importante ma equilibrato e la struttura è interessante. Ottima persistenza. Il Barolo Rocche di Castiglione si abbina a carne stufata, selvaggina, carne rossa e formaggi.
(Cristina Latessa)
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