Lei è la signora della Vernaccia di San Gimignano, Elisabetta Fagiuoli, proprietaria dell'azienda toscana Montenidoli che produce alcuni dei più straordinari bianchi d'Italia, partendo da un'uva - e da un vino - tra i più antichi del Paese. Una Docg - tra le prime a nascere - sempre in bilico tra osanna della critica e idea regalo per i tantissimi turisti che visitano la città delle cento torri. Elisabetta non ha mai ceduto al richiamo del guadagno facile su questo vino e lo ha sempre lavorato - e concepito - come una grande etichetta. Da qui le diverse espressioni di Vernaccia targate Montenidoli: dal bianco fresco, immediato, alle bottiglie dal contenuto strutturato, complesso, quasi tannico. Così è per la Vernaccia di San Gimignano Docg Tradizionale, il cui appellativo richiama il metodo di vinificazione, con il mosto che macera a lungo sulle bucce e che viene pressato poco prima che si avii la fermentazione. La base parte dai terreni calcarei delle colline del comune senese, ideali per bianchi eleganti, ma dalla netta impronta minerale e sapida. Il Tradizionale 2017 sa di fieno, mandorla, pepe bianco e anche di leggero caramello, che rappresenta il primo richiamo a un'evoluzione complessa della beva. Solo cemento per un vino che potrebbe invece far pensare al legno per la trama cremosa, anche mielosa - miele di agrumi - e la chiosa fumosa. Invece è solo grazie all'uva e al terroir.
(Francesca Ciancio)
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