La scommessa sul Vermentino della Tenuta di Moterufoli arriva da lontano. Era, infatti, il 1998, quando in azienda si decise di puntare sulla varietà mediterranea, concentrandosi sulle potenzialità di questo vitigno a bacca bianca, oggi decisamente tra i più gettonati della Toscana enoica nella sua tipologia. Il Pian di Seta 2022, maturato per tre mesi in acciaio, profuma di frutta esotica, fiori di tiglio e toni agrumati. In bocca il sorso è ampio e avvolgente, dallo sviluppo compatto e dal finale intenso. La Tenuta di Monterufoli, prima di proprietà della famiglia volterrana dei Maffei e poi dei Gherardesca, è situata tra la Val di Cecina e la Val di Cornia nel pisano. Il centro aziendale si trova dove un tempo sorgeva la stazione ferroviaria della miniera di lignite, capolinea della linea Casino di Terra-Monterufoli. La Tenuta si estende su una superficie di 1.030 ettari ad un’altezza sul livello del mare tra i 150 e 500 metri, di cui 16 sono dedicati al vigneto, allevato in biologico con le varietà Sangiovese e Vermentino a ricoprire il ruolo di protagoniste assolute. L’azienda fa parte del mosaico enoico delle “Tenute del Cerro”, nell’orbita del Gruppo assicurativo Unipol, che comprende, ancora in Toscana, La Poderina a Montalcino e la Fattoria del Cerro a Montepulciano, più Colpetrone a Montefalco in Umbria, per un totale di 301 ettari vitati, da cui si ottengono 1.200.000 bottiglie.
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