02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

MOSCATO: ECCO L’ACCORDO SUL PREZZO. L’ASSESSORE DELL’AGRICOLTURA DELLA REGIONE PIEMONTE MINO TARICCO: “UNA TRATTATIVA SOFFERTA MA UN SEGNALE IMPORTANTE PER IL FUTURO”

E’ finalmente arrivato, tra rappresentanti della parte agricola e della parte industriale, nel Consorzio di tutela dell’Asti a Isola (Asti), l’accordo regionale per il Moscato, dopo una lunga trattativa, condotta con la mediazione dell’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco.

Le parti hanno concordato un prezzo delle uve pari a 9,65 euro/miriagrammo riconosciuto alle aziende agricole produttrici (il prezzo 2008 era fissato a 9,95 euro/miria). La resa/ettaro rimane invariata a 95 quintali/ettaro di uva, sia per l’Asti Docg che per il Moscato d’Asti tappo raso. La quota di contribuzione destinata al programma pluriennale di valorizzazione e di rilancio dell’Asti è stata ridotta a 0,45 euro/miriagrammo (era 0,51 nel 2008).

Le parti hanno inoltre concordato una forma di tutela minima su prezzi e rese per il prossimo anno, pari a un minimo di 85 quintali/ettaro per la resa e di 9,55 euro/miriagrammo per il prezzo.

“E’ stato un accordo molto sofferto - sottolinea l’assessore Mino Taricco - raggiunto dopo una lunga trattativa che ha dovuto conciliare la richiesta di riduzione di prezzo da parte delle case spumantistiche, che hanno risentito della contrazione dei consumi internazionali presente anche nel mondo del Moscato e dell’Asti, e la necessità di garantire adeguata redditività a ettaro alle aziende agricole che hanno subito un innegabile aumento dei costi di produzione. Credo che in questo quadro l’accordo raggiunto sia il migliore compromesso possibile tra opposte esigenze. L’orientamento assunto anche per il 2010, garantendo una tutela minima su prezzi e rese e impegnandosi in un piano di promozione e sostegno del settore, è un segnale importante della volontà di guardare al futuro”.

Il Moscato è docg (denominazione di origine controllata e garantita) dal 1993 e interessa il territorio di 53 comuni per 10.000 ettari, distribuiti tra le province di Asti (4000 ettari), Cuneo (4.300 ettari), Alessandria (1.500 ettari). La vendemmia 2008 ha prodotto poco più di 1 milione di quintali di uva moscato, che rappresenta oltre un quarto dell’intera produzione di uva da vino del Piemonte (25,6%) e poco meno di un terzo (27%) se si considerano le tre province interessate. Il vino che da queste uve si ricava rappresenta (dati 2007) il 17,6% dell’intera produzione vinicola piemontese.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli