Nel cuore della Franciacorta, la cantina Mosnel interpreta il Satèn come espressione di finezza e armonia, raccontando una visione di eleganza discreta e genuina, affidandone la materia esclusivamente allo Chardonnay. Le uve provengono dai vigneti di proprietà delle zone di Passirano, Monterotondo e Fantecolo, condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica, da parcelle con esposizione Est e Sud-Est, dove il profilo aromatico beneficia del sole sin dal mattino e la concentrazione si deve all’escursione termica registrata tra il giorno e la notte. Dopo la pressatura soffice dei grappoli interi, la fermentazione avviene in parte in vasche d’acciaio e per il resto in barrique, con svolgimento parziale della malolattica e con un affinamento sui lieviti di circa 36 mesi. Alla vista si presenta con un riflesso dorato e perlage sottile, mentre al naso esprime note di scorza di mandarino e noci macadamia, zenzero candito, crema di nocciola e pane tostato. Il sorso è pieno, setoso, attraversato da un’energia delicata che lo rende equilibrato ma mai prevedibile. Chiude con un finale luminoso e teso, giocato su una persistenza sapida, agrumata, e da un tocco di pasticceria fine. Una cuvée che parla con grazia e nitidezza del lavoro di vigna e di cantina, che conserva l’identità vibrante del millesimo 2021 e restituisce la precisione stilistica che contraddistingue la visione enologica anche nel gesto più discreto.
(Chiara Giovoni)
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